venerdì 15 maggio 2009

Arroganza o voglia di donare salvezza?

Ecco la domanda che mi pongo oggi per i cristiani. Ho ricevuto molte critiche in questo senso e molte accuse riguardanti i cristiani; tali accuse vanno dall'arroganza, alla superbia, dalla mancanza di ingegno al fatto di essere farisei. 

Io non so darvi una risposta per tutti, perchè non tutti i cristiani di oggi sono ciò che dovrebbero essere in realtà. Come spiegare questo? Semplice. Vi sono i cristiani veri e i falsi cristiani, cioè coloro che si professano tale, ma che non seguono nemmeno le parole di Cristo. Anzi alcuni non sanno nemmeno che cristiano deriva da Cristo. Pochi si soffermano su Cristo e sul suo amore incondizionato. Distinguere serve a dare risposta al quesito iniziale. Ecco perchè mi ci sono voluto soffermare. Ma come riconoscere un cristiano?

Possiamo partire dal messaggio della Nostra Vergine risalente allo scorso 13 maggio: "Da come vi amerete capiranno tutti che siete figli miei, i figli di Maria, la Madre di Dio."  Già, amore. La cosa meno messa in evidenza e meno tenuta in considerazione. Ma non è un caso che la Vergine abbia dato questo segno di riconoscimento. Basta dare uno sguardo al Vangelo di oggi:  Gesù disse ai suoi discepoli: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.  Già, dare la vita per i propri amici. Ma chi di noi è pronto a dare la vita per gli amici? A proposito, ma esistono ancora gli amici? Mi riferisco agli amici veri, amicizia intesa nel significato profondo di amore e rispetto. Io non lo so più. Ho dubbi al riguardo, ma va tenuto conto che nella mia vita reale non sono riuscito ad incontrare un vero cristiano mentre solo qui ho incontrato veri figli di Dio e per loro provo amore e rispetto per il loro lavoro e per i loro pensieri. Ma la domanda è che porgo a voi lettori è questa: vi amate gli uni gli altri? Siete pronti a dare la vita per gli altri, così come Gesù ha fatto con noi? 

La paura è che i cristiani si addormentino e si dimentichino chi sono in realtà e cosa significa essere cristiani. Non a caso Gesù disse: Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra? Questa è una domanda che mi porgo anche io, perchè vedendo l'attuale situazione, posso capire il dubbio e il tormento del Signore. Nonostante tutto il suo amore e sacrificio, la fede viene meno e i cristiani veri si riducono sempre di più. 

Altra questione per i veri cristiani: cosa provate nel vedere gli immigrati spinti indietro? In quest'ultima settimana ho scritto qualcosa al riguardo e spero vivamente che anche molti altri si siano interessati e non abbiano invece rinunciato o ceduto all'indifferenza, cosa molto grave. MAi abbassare l'attenzione: Gesù cosa avrebbe fatto, secondo voi? Avrebbe applaudito nel vedere fratelli respinti in quel modo verso dolore e morte? Non vanno sottovalutate nemmeno queste cose, a mio modo di vedere.

Tornando al quesito del titolo del post: ho fatto tutto questo proprio per rispondere alla domanda. Arroganza o voglia di donare salvezza? Arroganza vale per il cristiano falso, voglia di donare salvezza vale per il vero cristiano. Il vero cristiano deve essere così: deve voler trasmettere la Parola di Salvezza, non ponendo sè stesso su di un piedistallo. Dunque so che molti di non credenti penseranno che vi è arroganza, ma non è così. Se uno vi dice quelle cose e per il vostro bene e perchè consci della Verità. Purtroppo vi è sempre il ramo secco, colui che predica bene, ma ruzzola male; colui che guarda alla pagliuzza del fratello e non guarda alla sua trave

Ora mi rivolgo a chi non crede o crede solo formalmente: ovunque ci sono rami verdi e rami secchi; bisogna solo saperli riconoscere e dunque provate a fidarvi per una volta di un cristiano che vi sembra buono e che si mette nel cerchio con voi: perchè un cristiano vero riconosce di essere non migliore, ma peccatore come voi. Sentite cosa ha da dire, senza pregiudizio e senza mettere le mani avanti. Provate a verificare le parole e vedete con il vostro cuore e i vostri occhi se Dio esiste o meno. Ma se non provate limitandovi ad accusare di arroganza, non capirete nulla.  

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